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domenica 3 marzo 2013

Declamazione della poesia


 
Prima della conversazione con Nello De Gregorio, Giorgia, giovane allieva del liceo classico Quinto Ennio, ha letto la poesia di Kostantinos Kavafis

Il Primo Scalino
 
Éumene, giovanissimo poeta,
si lamentava un giorno con Teocrito:
"Due anni sono già da quando scrivo,
e non ho fatto che un idillio solo:
è l'unico lavoro mio compiuto.
Povero me, lo vedo bene, è alta,
molto alta la scala della Poesia.
Sono soltanto sul primo scalino:
povero me, che non andrò più su".
Gli rispose Teocrito: "Stonate
sono, e blasfeme queste tue parole.
Sei sul primo gradino della scala?
Fiero devi sentirtene, e felice.
Essere giunto qua non è da poco;
quanto hai fatto non è piccola gloria.
Anche il primo gradino della scala
è tanto lungi dal volgo profano.
Se vuoi posarvi il piede, entrare devi
nella Città sublime delle Idee
col tuo diritto di cittadinanza.
Ed è cosa difficile e assai rara
che t'iscrivano là fra i cittadini.
E dei legislatori del suo foro
nessun avventuriero sa fa scherno.
Essere giunto qua non è da poco;
quanto hai fatto non è piccola gloria".

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