lunedì 18 agosto 2025

Melina Mercùri in «Cinema d'estate»

 Melina Mercùri, icona di una grecità che non c’è più, sarà la protagonista anche della seconda parte della mini serie di film a lei dedicata. Come in «Mai di domenica» anche negli altri due film interpreta due donne indipendenti e volitive nella loro tragicità. 

Martedì 19 agosto potremo gustare insieme la visione di un altro capolavoro della cinematografia ellenica, «Stella» pellicola conosciuta in italiano anche come «Stella, la cortigiana del Pireo» tratta dall’opera teatrale «Stella dai guanti rossi» di Iakovos Kambanellis che segna il debutto cinematografico nel 1955 della Mercùri. Anche in questo film la colonna sonora è di primo piano, con le musiche dei più grandi compositori dell’epoca, da Manos Chatzidàkis a Vassilis Tsitsanis, con la cantante Sofia Vembo, nel film anche attrice nel ruolo di Maria. Il film in lingua greca è stato tradotto e sottotitolato in italiano dal presidente del Dopolavoro Filellenico, Giancarlo Antonucci.


Stella (Melina Mercouri) è una cantante del centro Paradisos, gestito da Maria (Sofia Vembo). Nello stesso centro, si esibisce un'altra cantante, Anneta (Voula Zoumboulaki), che è gelosa di Stella. Il fidanzato di Stella è Alekos (Alekos Alexandrakis), figlio di una famiglia benestante, che reagisce fortemente a questa relazione. Stella, però, decide di porre fine alla loro storia prima che arrivi il deterioramento, ma anche perché è già apparso Miltos, un giocatore dell'Olympiacos, che ha suscitato il suo interesse.

Stella inizialmente evita l'assedio ravvicinato di Miltos, ma in seguito soccombe alla sua passione e al suo fascino. Lei lo ama, ma ama anche la sua libertà. Quindi dovrà fare una scelta importante quando lui le chiederà di sposarla. Accetta la proposta, ma a malincuore, poiché una decisione del genere non è in linea con il suo temperamento. Poco prima del matrimonio, la madre di Miltos (Christina Kalogerikou) va a trovarla a casa sua per mettere in chiaro quale sarà la sua vita dopo il matrimonio. Stella, non appena la sua futura suocera se ne va, si alza e se ne va anche lei, lasciando dietro di sé Anneta a urlare. Trascorre il resto del giorno e della notte con il suo giovane ammiratore Antonis (Kostas Kakavas), un conoscente casuale. All'alba, tornando a casa, ad attenderla c'è Miltos...


- «Fedra» del 1962 diretto da Jules Dassin che ambienta il mito greco creato da Euripide nell'epoca contemporanea sarà il quarto film proposto martedì 26 agosto. La versione di riferimento è quella del drammaturgo francese Racine. Il film fu voluto dal regista Dassin per confermare e consolidare il successo internazionale della moglie Melina Mercùri iniziato con il film Mai di domenica. Anche in questo film l'attrice ha modo di cantare due canzoni composte da Mikis Theodorakis che sono diventate molto popolari in Grecia (“Astèri mou, fengàri mou” e “Se pòtisa rodòstamo”). E anche qui grande cast con (fra gli altri) Anthony Perkins e Raf Vallone. Bianco e nero doppiato in italiano 116 minuti.


Il collegamento inizia, come di consueto, alle ore 20,00 nella stanza di Google Meet comunicata attraverso i canali delle associazioni partecipanti, la stessa dei due precedenti film.



giovedì 14 agosto 2025

Consegna dell'ulivo spartano al ciclista Adriano Tegas 13-8-2025

 Con una cerimonia semplice ed una stretta di mano che ha suggellato una nuova amicizia filellena, il presidente del Dopolavoro Filellenico Giancarlo Antonucci ha consegnato al ciclista Adriano Tegas la piantina di ulivo della Laconia che il Comune di Sparta gli aveva affidato affinché lo consegnasse a Taranto al ciclista.


Alla cerimonia erano presenti alcuni soci del Dopolavoro Filellenico e la famiglia del ciclista massafrese.

Adriano Tegas nello scorso mese di giugno aveva completato in bici, a tappe, il percorso da Saturo a Sparta come omaggio personale alla madrepatria dell'antichità e alla sua colonia, legate ancora oggi da profondi vincoli di amicizia e solidarietà.

Nel suo viaggio Adriano aveva portato con sé un arbusto di mirto tarantino che il Comune di Sparta gli ha fatto piantare nella piazza centrale della cittadina, innaffiandolo con l'acqua prelavata dal fiume Galeso.

In cambio gli era stato regalato l'ulivo che il ciclista non aveva però potuto portare con sé in bici. 

La successiva visita del presidente del Dopolavoro Filellenico e della sua famiglia a Sparta qualche giorno dopo, per ricambiare la visita della delegazione spartana al convegno «Taranto chiAma Sparta» dello scorso aprile guidata dalla vice sindaco Diamando Vaiakàku, è stata l'occasione per consegnargli la pianta con la cortese richiesta di farla pervenire a Tegas, il quale a sua volta la porterà al sindaco di Taranto perché abbia una dignitosa piantumazione in un luogo centrale e significativo del capoluogo magnogreco.

LA CANZONE DEL GRUPPO - ΚΑΠΟΥ ΘΑ ΣΥΝΑΝΤΗΘΟΥΜΕ

Abbiamo scelto questa canzone perché in qualche modo ci rappresenta, anche se è una condizione piuttosto comune a molti nella nostra epoca. Anche noi quando dobbiamo riunirci, per un motivo o per l'altro, per impegni di uno o dell'altro, troviamo difficile se non impossibile incontrarci. Inoltre è cantata da un gruppo di bravi artisti affiatati che speriamo possano portare fortuna alla nostra associazione. Cliccando qui possiamo trovare il testo e la traduzione in italiano