martedì 25 dicembre 2018

Galleria fotografica della relazione di Angelo Conte

Interessante e coinvolgente al di là di ogni più rosea aspettativa la conversazione di Angelo Conte sulla lunga storia dell'Acquedotto del Triglio, la struttura romana che dalle alture intorno al territorio tarantino portava l'acqua in città in età romana e poi successivamente in epoche più vicine.







All'inizio della sua lezione Angelo Conte ha presentato un breve filmato realizzato in collaborazione con il Gruppo Speleologico di Statte, con immagini dall'interno dell'acquedotto, che arriva ad una profondità di una decina di metri sotto il livello di calpestio stradale.


















I volontari del Gruppo Speleologico si sono prodigati anche in una dimostrazione dell'uso di alcuni strumenti utili a calarsi nel sottosuolo e illuminare fiocamente i passaggi.












Particolarmente attento il folto pubblico, a seguire la narrazione storica coinvolgente del relatore





Molto interessante anche il dibattito che è seguito alla conferenza, con interventi anche dell'Assessore ai Lavori Pubblici del Comune di Taranto, Massimiliano Motolese, che promesso l'interessamento della municipalità alle sorti del monumento che resiste con grandi difficoltà alle offese del tempo e dell'incuria.


L'intervento del preside Franco Sebastio



























L'intervento di Salvatore Aloisio, presidente degli Amici del Quinto Ennio




L'intervento di Nello De Gregorio, presidente di Nobilissima Taranto







Alla fine della serata il presidente del Dopolavoro Filellenico, che ha ideato e organizzato la serata nell'aula magna del liceo Ferraris Quinto Ennio in collaborazione con le associazioni Amici del Quinto Ennio, Dante Alighieri, Nobilissima Taranto, Progentes, ha donato un ricordino al relatore in rappresentanza delle associazioni partecipanti.




Dopo la manifestazione, per i soci del Dopolavoro Filellenico la serata è proseguita con la cena sociale per lo scambio tradizionale degli auguri di Buon Natale.












La serata è trascorsa in serenità e convivialità e alla fine il presidente ha omaggiato i presenti della ormai consueta cartolina augurale di Natale.













(n.b. Le foto non seguono un preciso ordine cronologico perché sono state raccolte da diverse fonti che qui si ringraziamo)

LA CANZONE DEL GRUPPO - ΚΑΠΟΥ ΘΑ ΣΥΝΑΝΤΗΘΟΥΜΕ

Abbiamo scelto questa canzone perché in qualche modo ci rappresenta, anche se è una condizione piuttosto comune a molti nella nostra epoca. Anche noi quando dobbiamo riunirci, per un motivo o per l'altro, per impegni di uno o dell'altro, troviamo difficile se non impossibile incontrarci. Inoltre è cantata da un gruppo di bravi artisti affiatati che speriamo possano portare fortuna alla nostra associazione. Cliccando qui possiamo trovare il testo e la traduzione in italiano