martedì 29 ottobre 2013

Archeologia cicladica a Bari

Gli scavi archeologici nell'isolotto santuario di Despotikò, di fronte alla più grande isola di Paros, nelle Cicladi, sono stati illustrati dall'archeologo Yannos Kourayos in un incontro promosso presso l'Università di Bari in accordo fra Consolato Onorario d'Italia a Paros tenuto dall'architetto Vazeos Petropoulos e Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell'Ateneo barese presieduta dal prof. Antonio Enrico Felle in collaborazione con Comites Grecia, la Comunità degli Italiani all'estero, e la Comunità greca di Bari.


Su invito del Console Petropoulos e dell'addetto consolare ing. Yakovos Skiadas alla nostra associazione, una delegazione del Dopolavoro Filellenico, composta Daniela, Barbara, Giancarlo e la simpatizzante Mariolina, ha partecipato all'evento
 
 

e ha colto l'occasione per omaggiare il Console, l'archeologo Kourayos e l'ing. Skiadas di un ricordo del nostro gruppo, un quadretto simboleggiante le nostre attività e la città di Taranto, opera di Mario Lazzarini. Una copia dell'immagine è stata poi consegnata al Console Petropoulos da portare all'associazione dei cittadini di Paros e Antiparos Η ΕΚΑΤΟΝΤΑΠΥΛΙΑΝΗ che nel giugno scorso avevano salutato il Dopolavoro Filellenico visitando Taranto di passaggio da un viaggio in Sicilia.
 
 
Dopo la conferenza siamo stati invitati a festeggiare nella sede della Comunità ellenica di Bari presieduta da Gianni Grittani in compagnia di Mimmo De Vietro e degli amici e amiche italiani e greci,
 
 
dove l'archeologo Yannos Kourayos è stato invitato a raccontare di nuovo in breve agli amici presenti le fasi della ricerca archeologica sull'isola
 
 
 
e dove il Console Onorario Vazeos Petropoulos ha rivolto il saluto della sua isola agli ospiti della serata.
 
 

sabato 19 ottobre 2013

Conferenza a Bari dell'archeologo Yannos Kourayos

 
 
Si terrà all'Università di Bari il prossimo lunedì 28 ottobre con inizio alle ore 16,00 la conferenza dell'archeologo greco Yannos Kourayos dedicata a Paros e al suo santuario di Despotikò. L'incontro è realizzato in accordo fra Consolato Onorario d'Italia a Paros tenuto dall'architetto Vazeos Petropoulos e Scuola di Specializzazione in Beni Archeologici dell'Ateneo barese presieduta dal prof. Antonio Enrico Felle in collaborazione con Comites Grecia, la Comunità degli Italiani all'estero.
Yannos Kourayos, nato ad Atene nel 1957, si è laureato in archeologia all’Università di Firenze e dal 1986 è archeologo del ministero delle Cultura ellenico. Agli scavi nelle Cicladi ha dedicato anni di lavoro e conferenze in diverse città del mondo. È direttore del Museo archeologico di Paros.
Despotikò è un'isoletta disabitata a ovest di Paros e Antiparos nel centro delle Cicladi. Gli scavi recenti sul suolo hanno messo in luce un santuario, forse dedicato ad Apollo, che ha prodotto una grande varietà di documenti come sculture in marmo, gioielli in oro e bronzo, statuette d'argilla rappresentanti una divinità femminile risalente al 650 circa a.C. L'incontro sarà introdotto dall'ing. Yakovos Skiadas del Consolato Onorario di Italia a Paros.

lunedì 14 ottobre 2013

Conferenza a Roma di Peter D. Kapsaskis

 
Conferenza a Roma, presso la Chiesa Greca di san Teodoro al Palatino, in via san Teodoro 7, di Peter Dennis Kapsaskis che venerdì 25 ottobre prossimo parlerà de Il nemico del Popolo e la crisi etica, per un evento promosso in collaborazione con la Sacra Arcidiocesi Ortodossa d'Italia e Malta.
Peter Kapsaskis è un giovane ateniese 27enne che dopo aver vissuto e studiato a Roma oggi vive e lavora a Londra dove fa pratica all'Ambasciata Greca avendo completato con successo i suoi studi post-laurea in Sicurezza e Geopolitica al Royal Holloway University.  Ora è impegnato con il dottorato su Diplomacy, Secret Services and Energy.
Il titolo della tesi è una metafora inspirata dal dramma di Henrik Ibsen.
 
"Il Nemico del Popolo e la Crisi Etica'' - ha dichiarato Peter Kapsiskis presentando il suo lavoro - è una retorica contro l'epidemia dell'omogeneità. Il trionfo dell'etica sulla mania di far polemica è l'apoteosi dello scetticismo critico che si trova in antitesi con la cachessia di quello ipocrita. ''Un Nemico del Popolo'', Il titolo della mia tesi, è una metafora inspirata dal dramma di Henrik Ibsen. Il protagonista Dr. Stockmann è un autentico paradigma del anti-idolo; una figura eroica che si trova agli antipodi del sistema politico del periodo storico in cui vive.
 La mia priorità non è di sintetizzare e/o analizzare le miriadi d'agonie del protagonista del dramma di Ibsen, bensì quella di usare il suo paradigma come un antidoto alla genesi del dogma laico e alla necrosi psichica e spirituale del cosmos in cui viviamo oggi. In sintesi, l'enfasi verrà data alla metamorfosi sociale che avverrà solo attraverso la metamorfosi della monade.
 In questa pletora di simboli ritroviamo non solo il sintomo della crisi economica che ha stigmatizzato la nostra epoca, ma anche l' ellissi del pensiero critico che ha generato il carcinoma della ''Crisi Etica''. La scuola ha perso il suo ruolo e la pedagogia è diventata anemica. Il poema epico è diventato sindromo emetico e gli eroi ormai si possono trovare solo nei cimiteri. Il simmetrico ha dato il suo posto all'antisimmetrico e l'estetica è di moda paragonarla a un' idea eretica. Siamo caustici con l'eterogeneità perché ci piace vivere in armonia con gli epigoni dell'omogeneità e della tirannia. L'armonia è persa dentro l'agonia e il pathos è diventato anomalia che porta l'uomo alla pseudo-idolatria, simbolo caratteristico della demonecrazia. La mania per l'effimero e l'estremo egoismo ci ha portato sull' orlo dell'anatema e del paralogismo.
 L'esodo dalla crisi non lo si troverà nel idiotismo bensì in ideali come l'ethos, il pathos e l'antropocentrismo".

venerdì 11 ottobre 2013

A Taranto il VII Congresso Nazionale AICC

 
Sabato 19 e domenica 20 ottobre prossimi l'Associazione Italiana di Cultura Classica con l'Alto Patronato del Presidente della Repubblica Italiana, con il Patrocinio del Comune, della Provincia di Taranto e della Regione Puglia, per iniziativa della delegazione tarantina AICC terrà a Taranto nel Salone degli Specchi a Palazzo di Città il suo settimo Congresso Nazionale che sarà dedicato alla Cultura letteraria e Filosofia in Magna Grecia.
La Delegazione tarantina dell'Associazione Italiana di Cultura Classica si è costituita nel 1978, grazie all'interessamento della preside Caterina Cariddi, delle prof.sse Teresa Castaldo, Pasqualina Vozza, Carmela Angarola, Francesca Poretti e del prof. Adolfo Mele. Dal 1986 al 1995 è stata presidente della delegazione la preside del liceo classico "Archita", prof.ssa Franca Schembari; dal 1996 a tutt'oggi è presidente il prof. Adolfo Mele, già docente di Latino e Greco dell'Archita.
La delegazione ha sede presso il Liceo Classico "Archita" di Taranto, nella cui biblioteca si sono svolte numerose conferenze e iniziative. Finalità dell'associazione è, nel rispetto dello statuto dell'associazione nazionale, la promozione e la diffusione della cultura classica, attraverso cicli di conferenze, convegni, viaggi culturali. In 31 anni la delegazione tarantina ha promosso tantissime attività culturali, tra cui 2 Convegni Nazionali, 3 corsi di aggiornamento per docenti, viaggi prima biennali, poi annuali al teatro Greco di Siracusa e escursioni per visitare i siti archeologici più interessanti del territorio nazionale.
La sede tarantina è stata scelta a livello nazionale per il settimo congresso in virtù del pregevole percorso associativo promosso negli anni recenti dal presidente Adolfo Mele e dalla segretaria prof.ssa Franca Poretti.
Dopo gli indirizzi di saluto del presidente nazionale AICC, Mario Capasso, e del presidente della sezione tarantina, Adolfo Mele, sabato 19 il prof. Luciano Canfora parlerà di Platone fra Siracusa e Taranto, poi Enzo Puglia di Empedocle e gli Epicurei: la testimonianza dei papiri ercolanesi, Anna Angeli di Civiltà letteraria in Magna Grecia: La Magna Grecia senza la Sicilia? e Omero: l'Omerologia e l'epos.
Infine la mattinata sarà conclusa dalla relazione di Piero Totaro che parlerà di Quarant'anni dopo "Rintone e il teatro in Magna Grecia" di Marcello Gigante.
Nel pomeriggio Livia Marrone relazionerà su Campania docta e Mario Capasso su I falsi libri pitagorici di Numa. Poi il gruppo si sposterà in visita al Castello Aragonese e al centro storico e infine di nuovo nel salone degli specchi reading-concerto con Marina Lupo e Chiara De Quarto.
Domenica 20 ottobre Francesco D'Andria parlerà di Immagini di poeti e filosofi della Magna Grecia.
A conclusione assemblea generale dei soci.

In occasione del congresso, il MIUR ha concesso l'esonero dalle lezioni per i docenti che intendano parteciparvi. Gli estremi dell'autorizzazione sono: 
Prot. n. AOODGPER 8714 del 5/9/2013.
 

 





LA CANZONE DEL GRUPPO - ΚΑΠΟΥ ΘΑ ΣΥΝΑΝΤΗΘΟΥΜΕ

Abbiamo scelto questa canzone perché in qualche modo ci rappresenta, anche se è una condizione piuttosto comune a molti nella nostra epoca. Anche noi quando dobbiamo riunirci, per un motivo o per l'altro, per impegni di uno o dell'altro, troviamo difficile se non impossibile incontrarci. Inoltre è cantata da un gruppo di bravi artisti affiatati che speriamo possano portare fortuna alla nostra associazione. Cliccando qui possiamo trovare il testo e la traduzione in italiano