lunedì 27 ottobre 2025

«Cinema d'autunno» a novembre

 Si intitola «Cinema d'autunno» il proseguimento ideale del cineforum estivo in lingua greca «Cinema d'estate» che il Dopolavoro Filellenico ha programmato nel mese di novembre 2025 per i soci e gli amici Elleni e Filelleni della Rete delle Associazioni Filelleniche d'Italia.

«Σινεμά του Φθινοπόρου» di svilupperà in quattro settimane in piattaforma on line secondo una pratica già ben consolidata nel tempo, e affronterà, come al solito, tematiche sensibili, argomenti drammatici e affascinanti della lingua, della cultura e della civiltà greca nella diacronicità della storia.

Dopo l'omaggio alla classicità della cinematografia ellenica della metà del secolo scorso, l'omaggio a Melina Mercùri e alle colonne sonore di quattro celebri pellicole drammatiche che hanno fatto la storia del cinema, della musica e della civiltà ellenica, «Zorba», «Mai di domenica», «Stella» e Fedra», a novembre saranno riproposti altri quattro film, di cui uno anche in lingua turca, tre dei quali - a causa delle tematiche poco o per nulla conosciute nel nostro Paese - non circolano in Italia e quindi non esiste un'edizione doppiata né venduta in lingua italiana. La resa dei titoli in Italiano è dunque propria del traduttore.

Come già altre volte, le emozioni, le storie, la struttura delle opere si potranno apprezzare attraverso la traduzione e i sottotitoli realizzati dal presidente del Dopolavoro Filellenico, Giancarlo Antonucci, che mette a disposizione la sua passione per gli amici filelleni che non hanno dimestichezza con la lingua greca o che non conoscono quei film.

Per questo ciclo sono stati selezionati quattro film legati all'abbandono forzato e violento delle loro Terre, delle proprietà, dei propri cari, da parte dei Greci dell'Anatolia, in particolare degli abitanti delle due grandi comunità elleniche di Costantinopoli e Smirne, uccisi o costretti a rifugiarsi in Grecia o in altre parti del mondo a causa di un conflitto che li ha privati degli affetti e delle vite.

I film selezionati, non necessariamente nell'ordine proposto, saranno dunque:
- Πολίτικη Κουζίνα, del 2003, l'unico dei quattro che ha circolato in Italia anche con discreto successo nonostante, come spesso accade, sia stato attribuito un titolo italiano fuorviante e 
completamente avulso dal contesto filmico, «Un tocco di zenzero», spezia della quale non si fa alcuna menzione nel film, il cui titolo originale vuol dire "La cucina della Polis" cioè di Costantinopoli, per i Greci la Polis - la città - per antonomasia. La storia fa riferimento alla cacciata del Greci che non avevano il passaporto turco nel settembre del 1955 e poi di nuovo nel 1964 per rivalsa turca alle vicende cipriote seguite all'abbandono del protettorato inglese su quell'isola. Una storia drammatica raccontata con sapiente tocco poetico e nostalgico che si potrà apprezzare in lingua italiana, anche se non è la stessa cosa della lingua originale. (durata 1:43:10).



- Güz Sancɪsɪ, film di produzione turca in lingua turca del 2009. Il titolo nell'edizione greca è stato tradotto Πλιγές του φτινοπόρου, qualcosa come Dolori d'autunno o Ferite d'autunno, in riferimento ai cosiddetti Σεπτεμβριανά, i fatti di settembre del 1955 che fanno da tragico sfondo ad una romantica e sfortunata storia fra un Turco e una Greca di Costantinopoli/Istanbul nei giorni drammatici del pogrom. La traduzione e i sottotitoli in Italiano seguono la traduzione e i sottotitoli della lingua turca in greco del DVD. (durata 1:50:19)


La seconda parte della rassegna è dedicata a Smirne e alla celebre sventurata catastrofe del 1922 in cui tutta la ricca e commercialmente potente comunità greca di quella città fu massacrata e solo pochi riuscirono a fuggire a seguito delle decisioni politiche della fine del Primo Conflitto Mondiale. Pertanto vedremo:

- Η Ρόζα της Σμύρνης, La Rosa di Smirne, del 2016 con la regia di Iorgos Kordellas, sceneggiatura di Christina Lazarìdi dal libro Ismail e Rosa, di Iannis Iannellis Theodosiadis. (durata 1:33:17) In Greco con sottotitoli in Italiano.

Nell'Atene del 1987, Dimitris, un Greco che viveva con la famiglia a Costantinopoli ed era stato espulso a metà del Novecento, vive con la compagna Rita e organizza una mostra sui Greci di Smirne. Ciò che troverà cambierà la vita sua e di chi gli è vicino.


Di questo film è possibile seguire la presentazione del presidente del Dopolavoro Filellenico per la rassegna "Il cinema in un ciak - Pillole di film":


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Σμύρνη μου αγαπημένη, Mia amata Smirne, del 2021 (durata 2:18:00). In inglese e in greco con sottotitoli in italiano.

È la tragica storia della ricca famiglia greca Baltatzis nella città multiculturale di Smirne durante la guerra greco-turca del 1919-1922 e dopo l'ingresso dell'esercito turco in città nel 1922, e mostra la sofferenza e l'esodo forzato dei greci che da millenni abitavano quella città.


Buona visione



LA CANZONE DEL GRUPPO - ΚΑΠΟΥ ΘΑ ΣΥΝΑΝΤΗΘΟΥΜΕ

Abbiamo scelto questa canzone perché in qualche modo ci rappresenta, anche se è una condizione piuttosto comune a molti nella nostra epoca. Anche noi quando dobbiamo riunirci, per un motivo o per l'altro, per impegni di uno o dell'altro, troviamo difficile se non impossibile incontrarci. Inoltre è cantata da un gruppo di bravi artisti affiatati che speriamo possano portare fortuna alla nostra associazione. Cliccando qui possiamo trovare il testo e la traduzione in italiano