Venerdì 14 novembre gli alunni delle classi 1AC e 1BC della sezione classica «Quinto Ennio» del liceo Ferraris di Taranto e alcuni dei nove studenti che a fine novembre svolgeranno il programma Erasmus nel 3° liceo di Sparta, hanno incontrato in biblioteca Acclavio, a Taranto, il ciclista Adriano Tegas che nello scorso mese di giugno ha realizzato in solitaria il percorso da Taranto a Sparta in bicicletta, passando per celebri luoghi archeologici, come Delfi, Olimpia, Messene, Pellana. Nella piazza centrale di Sparta, di fronte al Municipio, Tegas aveva piantato un arboscello di Mirto Tarentino innaffiato con l'acqua del fiume Tara. In cambio, il sindaco di Sparta aveva donato al ciclista una pianta di ulivo spartano da consegnare al sindaco tarantino e piantumare davanti al Municipio tarantino. Per il momento l'alberello è stato sistemato, nel corso di una toccante cerimonia in attesa che cresca, nel chiostro del convento che ospita il museo archeologico di Taranto, il MarTa.
Adriano Tegas ha raccontato la sua singolare impresa agli alunni particolarmente interessati e partecipi.
All'organizzazione dell'incontro ha contribuito il Dopolavoro Filellenico. Gli alunni erano accompagnati dalle prof. Claudia Laudadio, Patrizia Pignatelli e dal prof. Giancarlo Antonucci che ha presentato il relatore evidenziando l'importanza sportiva, di educazione sociale e culturale dell'impresa.
Per il Dopolavoro Filellenico erano presenti le socie consigliere Daniela Rotondo e Marisa Terzulli.
Alla fine di giugno, di ritorno dalla visita a Sparta, il presidente del Dopolavoro Filellenico Giancarlo Antonucci, e la socia fondatrice Daniela Rotondo, avevano portato a Taranto, da consegnare ad Adriano, la pianta di ulivo che il ciclista aveva dovuto lasciare a Sparta impedito a trasportarla in bicicletta. La consegna era avvenuta nelle scorse settimane alla presenza dei soci.
L'8 ottobre era avvenuta la cerimonia di accoglienza della delegazione di spartani di Kalamata nella Sala degli Specchi del municipio tarantino e di piantumazione dell'ulivo nel chiostro del MarTa.
Nella sua lettera di saluto al Sindaco di Taranto, il sindaco di Sparta Μιχάλης Βακαλόπουλος - Michalis Vakalòpulos, aveva ricordato l'ospitalità offerta alla delegazione del Comune di Sparta guidata dal vice sindaco Διαμάντω Βαγιακάκου - Diamàndo Vaiakàku, da parte del Dopolavoro Filellenico, della Società Filellenica Italiana e del Sindacato di Polizia Siap, nel corso del convegno «Taranto chiAma Sparta» dello scorso 5 aprile.
(video di Max Perrini)
La delegazione del Dopolavoro Filellenico, guidata dal presidente Giancarlo Antonucci, era composta dai soci Daniela Rotondo, Marisa Terzulli, Silvana Giuliano e Antonio Giordano che - con il segretario provinciale Pasquale Antonazzo - era anche in rappresentanza del Sindacato di Polizia SIAP.
Abbiamo scelto questa canzone perché in qualche modo ci rappresenta, anche se è una condizione piuttosto comune a molti nella nostra epoca. Anche noi quando dobbiamo riunirci, per un motivo o per l'altro, per impegni di uno o dell'altro, troviamo difficile se non impossibile incontrarci. Inoltre è cantata da un gruppo di bravi artisti affiatati che speriamo possano portare fortuna alla nostra associazione. Cliccandoquipossiamo trovare il testo e la traduzione in italiano