martedì 2 aprile 2013

Il nostro intervento a Talking Lands


Nel nostro intervento al convegno di Grottaglie nella pregevole cornice di Casa Vestita, alla presenza di un folto, qualificato e interessato pubblico, abbiamo voluto illustrare i princìpi ai quali ci siamo attenuti nella preparazione dei piatti greci che ci sono stati richiesti dagli amici del Presidio del Libro di Grottaglie che ci hanno coinvolto nel progetto: il rispetto del periodo di Quaresima ancora vigente in questi giorni (per noi dopo pasquali) nella Chiesa ortodossa, con limitazioni nel consumo per chi ancora oggi osserva il precetto; e il rispetto delle somiglianze della cucina greca con quella pugliese in particolare, una somiglianza non attribuibile ad omologazione globale planetaria ma ad antiche ricette che facevano parte del patrimonio cultural-gastronomico comune dei due popoli e delle due civiltà mediterranee fin dai loro primordi.
Abbiamo dunque escluso carne, uova, pesce e latticini, gli impasti e le sfoglie con il burro privilegiando invece alcuni dei tipici dolci quaresimali, comuni anche - con qualche variante - sulle nostre tavole pugliesi.


 
Grazie anche alla collaborazione generosa ed entusiasta della socia Rosa De Salvia che si è voluta cimentare con ottimi risultati nel tentativo per lei nouvo, abbiamo deciso di preparare i tarallini al vino rosso, poi la Fanouròpita, il dolce di San Fanourio che si festeggia il 27 agosto, santo al quale i Greci si rivolgono quando perdono qualcosa per implorare di ritrovarla, e al quale formulano una preghiera anche le fanciulle in cerca di marito...

 
...e poi i dolcetti di pasta di mandorle, quelli aromatizzati all'ouzo, il tipico liquore greco al sapore di anice che si usa come aperitivo e come dissetante, e quelli con la mastìcha di Chios, il cosiddetto mastice, la resina che si ricava dalle piante del lentisco che sull'isola di Chios raggiungono dimensioni arboree e che dà un inconfondibile e apprezzabile fresco profumo.
 

 

 

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LA CANZONE DEL GRUPPO - ΚΑΠΟΥ ΘΑ ΣΥΝΑΝΤΗΘΟΥΜΕ

Abbiamo scelto questa canzone perché in qualche modo ci rappresenta, anche se è una condizione piuttosto comune a molti nella nostra epoca. Anche noi quando dobbiamo riunirci, per un motivo o per l'altro, per impegni di uno o dell'altro, troviamo difficile se non impossibile incontrarci. Inoltre è cantata da un gruppo di bravi artisti affiatati che speriamo possano portare fortuna alla nostra associazione. Cliccando qui possiamo trovare il testo e la traduzione in italiano