lunedì 14 ottobre 2013

Conferenza a Roma di Peter D. Kapsaskis

 
Conferenza a Roma, presso la Chiesa Greca di san Teodoro al Palatino, in via san Teodoro 7, di Peter Dennis Kapsaskis che venerdì 25 ottobre prossimo parlerà de Il nemico del Popolo e la crisi etica, per un evento promosso in collaborazione con la Sacra Arcidiocesi Ortodossa d'Italia e Malta.
Peter Kapsaskis è un giovane ateniese 27enne che dopo aver vissuto e studiato a Roma oggi vive e lavora a Londra dove fa pratica all'Ambasciata Greca avendo completato con successo i suoi studi post-laurea in Sicurezza e Geopolitica al Royal Holloway University.  Ora è impegnato con il dottorato su Diplomacy, Secret Services and Energy.
Il titolo della tesi è una metafora inspirata dal dramma di Henrik Ibsen.
 
"Il Nemico del Popolo e la Crisi Etica'' - ha dichiarato Peter Kapsiskis presentando il suo lavoro - è una retorica contro l'epidemia dell'omogeneità. Il trionfo dell'etica sulla mania di far polemica è l'apoteosi dello scetticismo critico che si trova in antitesi con la cachessia di quello ipocrita. ''Un Nemico del Popolo'', Il titolo della mia tesi, è una metafora inspirata dal dramma di Henrik Ibsen. Il protagonista Dr. Stockmann è un autentico paradigma del anti-idolo; una figura eroica che si trova agli antipodi del sistema politico del periodo storico in cui vive.
 La mia priorità non è di sintetizzare e/o analizzare le miriadi d'agonie del protagonista del dramma di Ibsen, bensì quella di usare il suo paradigma come un antidoto alla genesi del dogma laico e alla necrosi psichica e spirituale del cosmos in cui viviamo oggi. In sintesi, l'enfasi verrà data alla metamorfosi sociale che avverrà solo attraverso la metamorfosi della monade.
 In questa pletora di simboli ritroviamo non solo il sintomo della crisi economica che ha stigmatizzato la nostra epoca, ma anche l' ellissi del pensiero critico che ha generato il carcinoma della ''Crisi Etica''. La scuola ha perso il suo ruolo e la pedagogia è diventata anemica. Il poema epico è diventato sindromo emetico e gli eroi ormai si possono trovare solo nei cimiteri. Il simmetrico ha dato il suo posto all'antisimmetrico e l'estetica è di moda paragonarla a un' idea eretica. Siamo caustici con l'eterogeneità perché ci piace vivere in armonia con gli epigoni dell'omogeneità e della tirannia. L'armonia è persa dentro l'agonia e il pathos è diventato anomalia che porta l'uomo alla pseudo-idolatria, simbolo caratteristico della demonecrazia. La mania per l'effimero e l'estremo egoismo ci ha portato sull' orlo dell'anatema e del paralogismo.
 L'esodo dalla crisi non lo si troverà nel idiotismo bensì in ideali come l'ethos, il pathos e l'antropocentrismo".

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LA CANZONE DEL GRUPPO - ΚΑΠΟΥ ΘΑ ΣΥΝΑΝΤΗΘΟΥΜΕ

Abbiamo scelto questa canzone perché in qualche modo ci rappresenta, anche se è una condizione piuttosto comune a molti nella nostra epoca. Anche noi quando dobbiamo riunirci, per un motivo o per l'altro, per impegni di uno o dell'altro, troviamo difficile se non impossibile incontrarci. Inoltre è cantata da un gruppo di bravi artisti affiatati che speriamo possano portare fortuna alla nostra associazione. Cliccando qui possiamo trovare il testo e la traduzione in italiano