In occasione della conferenza dedicata dal Comitato di Taranto della Dante Alighieri e dal Dopolavoro Filellenico a Poeti della Grecia del Novecento per celebrare la seconda Giornata mondiale della Lingua e della Cultura Greca, manifestazione sostenuta dall'Alto Patrocinio dell'Ambasciata di Grecia a Roma, il vice ministro agli Esteri della Repubblica Ellenica, delegato alla organizzazione della celebrazione, ha voluto inviare al presidente del Dopolavoro Filellenico un messaggio di saluto e di augurio che sottolinea lo stretto legame culturale e linguistico che sussiste fra Grecia e Magna Grecia, territorio in cui opera l'associazione filellenica tarantina.
Il contatto con l'esponente di vertice della politica ellenica ci è stato consentito dall'intervento diplomatico del socio onorario Spiridione Metaxas.
Di seguito la lettera del vice ministro Terens Nikolaos Kouik e la sua traduzione.
La cultura greca, di cui la lingua greca è parte integrante e cellula elementare, è l’inestimabile eredità dello spirito greco all’umanità. Da 4.000 e più anni è anche una lingua viva e vigorosa che si ritrova in permanente comunione con la scienza e con il suo perenne progresso.
Ma soprattutto, la lingua greca unisce gli uomini, e trasmette la «maniera» dei Greci. I valori della cultura mediterranea hanno radici nella Grecia antica e nella lingua viva che ci ha lasciato in eredità, valori che continuano ad essere rappresentati e ad essere onorati degnamente da Greci e da filelleni, i quali in tutto il pianeta si distinguono nella politica, nelle scienze e nelle arti, e danno vita ad un unico ed incalcolabile spirito di progresso dell’umanità.
In questa direzione, della conservazione dell’importanza della lingua e della cultura greca, determinante è il contributo delle associazioni come la vostra, che a maggior ragione opera nel cuore della Magna Grecia, terra che mi è nota e soprattutto amata dagli anni della mia attività giornalistica, e che mi propongo di visitare prima dell’estate.
Auguro ogni bene alle vostre manifestazioni,
Il contatto con l'esponente di vertice della politica ellenica ci è stato consentito dall'intervento diplomatico del socio onorario Spiridione Metaxas.
Di seguito la lettera del vice ministro Terens Nikolaos Kouik e la sua traduzione.
Atene, 5 febbraio 2017
Repubblica Ellenica
Ministero degli Esteri
Il vice Ministro
a prof. Giancarlo Antonucci
DOPOLAVORO FILELLENICO
e p.c. Ambasciata di Roma
Cari amici,
saluto con
gioia le manifestazioni che la vostra associazione organizza per la Giornata
della Lingua Greca, e con la medesima soddisfazione vi comunico che il
dispositivo di autorizzazione che fissa al 9 febbraio, anniversario della morte
di Dionisios Solomòs, la Giornata della Lingua Greca nel mondo, è stato incluso
in un progetto di legge che sarà sottoposto fra pochi giorni al Parlamento
greco. La cultura greca, di cui la lingua greca è parte integrante e cellula elementare, è l’inestimabile eredità dello spirito greco all’umanità. Da 4.000 e più anni è anche una lingua viva e vigorosa che si ritrova in permanente comunione con la scienza e con il suo perenne progresso.
Ma soprattutto, la lingua greca unisce gli uomini, e trasmette la «maniera» dei Greci. I valori della cultura mediterranea hanno radici nella Grecia antica e nella lingua viva che ci ha lasciato in eredità, valori che continuano ad essere rappresentati e ad essere onorati degnamente da Greci e da filelleni, i quali in tutto il pianeta si distinguono nella politica, nelle scienze e nelle arti, e danno vita ad un unico ed incalcolabile spirito di progresso dell’umanità.
In questa direzione, della conservazione dell’importanza della lingua e della cultura greca, determinante è il contributo delle associazioni come la vostra, che a maggior ragione opera nel cuore della Magna Grecia, terra che mi è nota e soprattutto amata dagli anni della mia attività giornalistica, e che mi propongo di visitare prima dell’estate.
Auguro ogni bene alle vostre manifestazioni,
Il Vice Ministro degli Esteri
TERENS – NIKOLAOS KOUIK
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