martedì 26 novembre 2013
La Dea in Trono
lunedì 25 novembre 2013
La Dea del Sorriso
La prossima attività culturale del Dopolavoro Filellenico sarà venerdì 6 dicembre p.v. alle ore 17,00 presso la sede didattica dell'associazione, l’aula magna del liceo Ferraris – Quinto Ennio, in via
Abruzzo 13 a Taranto.
L’archeologo Angelo Conte parlerà de La
Dea del Sorriso, un interessante excursus sulla lunga, travagliata
e controversa storia della cosiddetta Persefone in Trono o Dea in
trono, rarissimo esemplare di scultura magnogreca della metà circa del V
sec. a.C., oggi all’Altes Museum di Berlino, rinvenuta a Taranto nel 1912 e
secondo alcuni di provenienza locrese.
La “Dea in trono di Berlino”, è conosciuta anche come “Dea in trono da Taranto”. Nel volume del prof. Angelo Conte “La Dea del sorriso”. La “Persefone o Afrodite dei tarantini”: documenti d’archivio dimostrano in maniera ineccepibile il suo ritrovamento avvenuto nella città ionica nel febbraio del 1912 durante i lavori di costruzione del palazzo in Via Duca degli Abruzzi n.73 ad angolo con Via Mazzini. Si mette così la parola “fine” sulla diatriba con la cittadina calabrese di Locri che da sempre ne rivendica la provenienza, secondo lo stesso studioso senza averne alcun titolo.
Il volume che verrà presentato contiene un’ampia documentazione, in parte inedita, sulle vicende relative al rinvenimento dell’imponente statua ed un rapporto della Guardia di Finanza del 1934 che, vent’anni dopo il trafugamento, rintracciò e indusse alla confessione i protagonisti della vicenda, per molti versi ancora avvolta nel mistero.
Infine, la proposta di una diversa interpretazione della divinità seduta in trono: non più Persefone come da sempre creduto, ma Afrodite nella inedita veste di protettrice delle nubende, con luoghi di culto sull’acropoli e a Saturo.
Sullo sfondo delle vicende, una Taranto che sorge nel nuovo Borgo, in balia di palazzinari e predatori d’arte.
venerdì 22 novembre 2013
Capossela virtuoso rebetis a Taranto
Anche a Taranto, in contemporanea con tutta Italia martedì 3 dicembre - e solo esclusivamente in quel giorno - sarà proiettato, al cinema Bellarmino, il film di Vinicio Capossela, Indebito, dedicato al rebetiko e alla musica greca dopo il successo del suo omonimo cd, Rebetiko Gymnastas.
«La frase "non siamo mica la Grecia" - dice Capossela - dovrebbe essere sostituita dalla più Kennediana, "siamo tutti greci", perché in Grecia è in questo momento più scoperto ed evidente il meccanismo economico, sociale, politico in via di sperimentazione in tutti gli altri paesi. Per una volta questo paese sembra essere più avanti su una strada che è la stessa per molti».
Il biglietto, in prevendita in questi giorni, costa 10,00 euro.
«La frase "non siamo mica la Grecia" - dice Capossela - dovrebbe essere sostituita dalla più Kennediana, "siamo tutti greci", perché in Grecia è in questo momento più scoperto ed evidente il meccanismo economico, sociale, politico in via di sperimentazione in tutti gli altri paesi. Per una volta questo paese sembra essere più avanti su una strada che è la stessa per molti».
Il biglietto, in prevendita in questi giorni, costa 10,00 euro.
giovedì 21 novembre 2013
Troika e Rebetiko alla radio
http://www.radio3.rai.it/dl/radio3/programmi/puntata/ContentItem-afa4ed92-fedb-4e3c-b6c3-2d72b2b4bf7f.html è il link alla trasmissione Rai Radio 3 Mondo che oggi 21 novembre con la giornalista Anna Mazzone ha affrontato due argomenti legati alla Grecia: con Dimitris Deliolanis, già corrispondente ERT dall'Italia si è parlato di troika e poi in collegamento da Atene con Vinicio Capossela protagonista è stato il rebetiko e l'ultima produzione cinematografica e musicale dell'artista italiano. E' possibile ascoltare in streaming oppure scaricare il podcast.
Ne vale la pena...
Ne vale la pena...
domenica 17 novembre 2013
I Lirici Greci di Laura Maniscalco: personale di pittura a Bari
Sabato prossimo, 23 novembre, alle ore 19,30, presso l'Associazione Culturale "Le Muse", Strada del Quadrifoglio n.28, a Bari Palese, s'inaugura la Mostra Personale dell'artista tarantina e nostra socia Laura Maniscalco Blasi "Natura e Amore nei Lirici Greci", con relazione critica del prof. Francesco Salamina e intervento letterario della prof.ssa Claudia Mazzilli.
Nell'occasione il prof. Salamina presenterà al pubblico le linee programmatiche del movimento artistico e culturale "Trasparentismo", ideato dalla Maniscalco, a cui hanno aderito le artiste tarantine Antonella Zinno, che ne ha coniato il nome, e Giuseppina Mazza. La personale sarà visitabile fino a sabato 30 novembre ogni giorno dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 17,00 alle 20,00.
Espressione di poesia visiva, i quadri sono ispirati ai lirici greci e alla traduzione che Salvatore Quasimodo fece degli stessi lirici. La raccolta, col titolo Dal Canto all'Immagine, è stata presentata per la prima volta dalla nostra associazione nella galleria del liceo classico Quinto Ennio a Taranto nel maggio del 2011.
Nell'occasione il prof. Salamina presenterà al pubblico le linee programmatiche del movimento artistico e culturale "Trasparentismo", ideato dalla Maniscalco, a cui hanno aderito le artiste tarantine Antonella Zinno, che ne ha coniato il nome, e Giuseppina Mazza. La personale sarà visitabile fino a sabato 30 novembre ogni giorno dalle 10,00 alle 13,00 e dalle 17,00 alle 20,00.
Espressione di poesia visiva, i quadri sono ispirati ai lirici greci e alla traduzione che Salvatore Quasimodo fece degli stessi lirici. La raccolta, col titolo Dal Canto all'Immagine, è stata presentata per la prima volta dalla nostra associazione nella galleria del liceo classico Quinto Ennio a Taranto nel maggio del 2011.
venerdì 15 novembre 2013
Nuovo giovane socio
Nel corso della serata dedicata alla Lettura di Gruppo di Prestiti Scaduti di Petros Markaris un nuovo giovane socio è entrato a far parte del Dopolavoro Filellenico.
A Edoardo Trombettieri la tessera di socio effettivo giovane è stata consegnata dalla socia Jolanda Leccese che gli ha augurato una buona filellenica partecipazione alle attività del gruppo.
giovedì 14 novembre 2013
La lettura di gruppo
Grazie all'ospitalità dell'Istituto Professionale Liside di Taranto che ci ha messo a disposizione un'aula, e nonostante le molte defezioni dovute soprattutto al cattivo tempo, siamo finalmente riusciti a realizzare l'incontro già programmato tanto tempo fa con la lettura di Prestiti Scaduti, il primo romanzo della cosiddetta Trilogia della Crisi di Petros Markaris
Come disciplinati e volenterosi scolaretti ci siamo disposti nei banchi a conversare di un libro, di una serie poliziesca, ma soprattutto di un autore, che hanno arricchito la lettura di ognuno di noi di osservazioni e di spunti per la riflessione
Le vicende del commissario Kostas Charitos sullo sfondo di una Atene prostrata e in ginocchio per la crisi economica che da alcuni anni ormai la opprime, hanno appassionato e incuriosito i soci e gli amici del nostro gruppo, ognuno dei quali ha potuto osservare il testo da un punto di vista personale ed originale
Guidati dall'esperienza della socia Jolanda Leccese, che è anche attiva organizzatrice del gruppo di lettura "Leggere, Leggersi" al quale ci siamo ispirati per questa iniziativa, le vicende, i personaggi e le situazioni sono stati scandagliati e messi a nudo,
e uno alla volta tutti hanno avuto l'opportunità di intervenire, anche chi il libro non lo aveva letto, partecipando ad una analisi ricca e globale.
Non sono mancati riferimenti alle altre opere di Petros Markaris, in particolare ai romanzi che hanno preceduto la Trilogia della Crisi
ma Daniela Rotondo ha illustrato anche l'opera più recente di Markaris, Η Αθήνα της μιας διαδρομής (Atene in un percorso), il volumetto pubblicato in estate dall'editore Ghavriilidhis (Εκδόσεις Γαβριηλίδης), inedito in Italia, dedicato ad una particolare prospettiva da cui l'autore ha voluto osservare la capitale ellenica, il percorso della prima linea metropolitana che attraversa i quartieri della città partendo dal Pireo.
Temi come l'economia, l'immigrazione, la povertà, la bellezza, lo splendore e la suggestività dei luoghi, una sagace ironia e autoironia, sempre presenti in Markaris, sono stati affrontati e illustrati attraverso anche la lettura e traduzione di alcuni passi scelti.
C'erano i soci Aldo, Barbara, Daniela, Edoardo, Giancarlo, Jolanda, Laura, Leonardo, Mario, Marisa e Valeria
e le amiche Emanuela e Letizia.
Apprezzata la formula della lettura di gruppo, l'appuntamento per un altro incontro - anche per dare la possibilità di intervenire a chi con tanta passione aveva partecipato alla lettura e per motivi diversi è stato impedito di essere presente alla conversazione - è stato rinnovato per le prossime settimane, in una serata da definire dopo la lettura dei successivi due capitoli della trilogia, L'Esattore e La Resa dei Conti
sabato 9 novembre 2013
mercoledì 6 novembre 2013
lunedì 4 novembre 2013
Archeologia delle Cicladi e Dopolavoro Filellenico
Ringraziamo l'ing. Iakovos Skiadas, addetto consolare del Consolato Onorario d'Italia a Paros per aver pubblicato in greco una sintesi del nostro precedente post Archeologia Cicladica a Bari sul blog Fileleutheros dell'isola di Paros
l'archeologo Yannos Kourayos a Bari
domenica 3 novembre 2013
Prestiti Scaduti di Petros Markaris
Molti soci ed amici nel frattempo sono già andati avanti, appassionandosi alla sua scrittura, cercando e leggendo gli altri suoi accattivanti romanzi, i precedenti e i due successivi, L'Esattore e Resa dei Conti, che potranno essere oggetto di altre letture di questo genere se la serata riscuoterà il plauso comune.
Ci incontreremo, pertanto, nel pomeriggio di mercoledì 13 novembre, alle ore 16,45 all'Istituto Liside, in via Ancona 91.
Questa volta non ci sarà un relatore da ascoltare, ma ognuno di noi che avrà letto il giallo potrà esprimere liberamente le proprie sensazioni e riflessioni, lasciando altrettanta libertà di ascoltare a chi non ha letto il libro o semplicemente non ha voglia di intervenire.
L'auspicio è che si riesca ad essere in tanti per poter dar vita ad un vivace confronto dialettico; l’argomento lo consente, la ricchezza dei temi lo favorisce.
sabato 2 novembre 2013
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LA CANZONE DEL GRUPPO - ΚΑΠΟΥ ΘΑ ΣΥΝΑΝΤΗΘΟΥΜΕ
Abbiamo scelto questa canzone perché in qualche modo ci rappresenta, anche se è una condizione piuttosto comune a molti nella nostra epoca. Anche noi quando dobbiamo riunirci, per un motivo o per l'altro, per impegni di uno o dell'altro, troviamo difficile se non impossibile incontrarci. Inoltre è cantata da un gruppo di bravi artisti affiatati che speriamo possano portare fortuna alla nostra associazione. Cliccando
qui possiamo trovare il testo e la traduzione in italiano