Un
gatto randagio, che in una gelida mattina d'inverno viene raccolto
bagnato ed infreddolito da una persona dal cuore tenero e presto
diventa la mascotte della biblioteca in cui la donna lavora.
E'
la storia vera di Dewey, un micetto che è diventato protagonista di
un libro per ragazzi che ne racconta le avventure nella sua nuova
casa che è la biblioteca civica di Spencer, una tipica ridente
cittadina statunitense dell'Iowa e che martedì 31 marzo alle 17,30
presso la libreria Ubik in via Di Palma, sarà raccontata da Giulio
Antonucci, giovane studente del secondo anno del liceo classico
Quinto Ennio.
Con
la sua simpatia contagiosa e affabile il gattino protagonista di “Io
e Dewey” sarà per diciannove anni, fra gli '80 e '90 del secolo
scorso, l'amato e coccolato abitante unico della biblioteca del
paese, riuscendo alla fine a compiere il miracolo di rendere migliori
le persone con cui viene a contatto. La storia di Dewey ha commosso
il mondo intero e presto diventerà un film, ma le immagini del vero
Dewey ripreso fra i suoi libri circolano numerose su youtube.
L'iniziativa
del biblioforum, la lettura e il commento di una serie di testi
affidati ad un gruppo di adolescenti delle scuole superiori
tarantine, è della presidente della sede tarantina della società
Dante Alighieri, associazione culturale che da sempre si propone la
promozione della civilità e della lingua italiana, prof.ssa Josè
Minervini.
L'obiettivo
manifesto è dare un'opportunità agli studenti di misurarsi con una
– spesso prima – conversazione in pubblico in cui possono
liberamente presentare il proprio punto di vista su un testo letto,
amato e assimilato alle proprie esperienze e conoscenze.
Sostenuto
dai compagni di classe e da altri coetanei che hanno letto o parlato
del libro in questione, il giovane relatore potrà rispondere alle
eventuali domande degli adulti presenti alla conferenza, diventando
per un pomeriggio protagonisti e divulgatori di nozioni che
tradizionalmente sono invece abituati a ricevere passivamente dagli
insegnanti, dalla famiglia, dalla società.