(cliccare sulla lettera per ingrandirla)
Il colonnello Pietro G. Liuzzi ha scritto all'avv. Paolo Ciocia, assessore all'Università del Comune di Taranto, la lettera su riportata e inviata in copia anche al Dopolavoro Filellenico, con la quale rammenta all'amministratore tarantino l'impegno preso la sera della presentazione del libro di Costantino Ruscigno di intitolare una strada della città ai Caduti di Cefalonia, manifestando la speranza che l'assessore si impegni affinché nella toponomastica ai martiri di Cefalonia vengano accomunate le vittime della carneficina di Kos, isola del Dodecanneso dove nel '43 vennero fucilati senza motivo 103 combattenti italiani. Partecipando all'impegno del col. Liuzzi, che ringraziamo ancora una volta per le due accorate ed emozionanti conversazioni che egli ha tenuto con i nostri soci e con gli alunni del Quinto Ennio, ci auguriamo che la municipalità tarantina sappia ricordarsi di quei 103 militari dimenticati da ben 66 anni dallo Stato italiano e abbia il coraggio di rispondere positivamente alla sua proposta.
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