lunedì 27 gennaio 2020

Uzerì Tsitsanis al liceo Ferraris di Taranto





Grande interesse e partecipazione degli alunni nei due giorni di programmazione del film Uzerì Tsitsànis (Ουζερί Τσιτσάνης) al liceo Ferraris di Taranto in occasione della Giornata della Memoria il 24 e 27 gennaio 2020. Il film, che non circola in Italia e non è doppiato in italiano, è stato tradotto e sottotitolato dal prof. Giancarlo Antonucci, docente del liceo Ferraris - Quinto Ennio e presidente dell'associazione Dopolavoro Filellenico che lo ha messo a disposizione degli alunni e dei docenti per la celebrazione della ricorrenza. Interessanti e vivaci sono stati in entrambe le giornate i dibattiti scaturiti alla fine delle proiezioni. I giovani alunni si sono interessati particolarmente alla vita greca, alle consuetudini e alla presenza a Salonicco della folta comunità di ebrei sefarditi che poi sono stati perseguitati dai tedeschi per la risoluzione finale del 1943.

martedì 21 gennaio 2020

Taglio della Vassilopita 2020




Il presidente Giancarlo e la socia Barbara tagliano la Vassilòpita dopo averla segnata con le croci di buon augurio.




Quest'anno la fortunata a trovare il φλουρί, la fortunata monetina, nella sua porzione di Vassilòpita, ben celata dalla brava cuoca Barbara, è stata Egidia. Auguri di buona sorte per tutto l'anno a tutti.




venerdì 17 gennaio 2020

Giornata della Memoria al liceo Ferraris di Taranto

In occasione della Giornata della Memoria che ricorrerà il prossimo 27 gennaio 2020 l'Istituto di Istruzione superiore Ferraris di Taranto, diretto dal preside Marco Dalbosco, propone ai propri studenti, in collaborazione con il Dopolavoro Filellenico e per iniziativa dei Dipartimenti di Lettere Classiche e di Storia e filosofia, la visione del film Uzerì Tsitsànis (Ουζερί Τσιτσάνης) del 2015, del regista greco Manusos Manusàkis,
basato sull'omonimo romanzo di Giorgos Skambardònis tradotto in italiano da Maurizio De Rosa nel 2017 col titolo L'ultimo Rebetiko (304 pagine, ETPbooks). 
Il film è in lingua originale (greco, ebreo-spagnolo, tedesco: non esiste doppiaggio in italiano. Il film non circola in Italia) ed è stato tradotto e sottotitolato dal presidente del Dopolavoro Filellenico, prof. Giancarlo Antonucci che lo ha messo a disposizione della scuola e che lo illustrerà prima delle visioni nell'aula magna Fullone della sede di via Mascherpa i prossimi venerdì 24 e lunedì 27 gennaio 2020.



Salonicco 1942. Vassìlis Tsitsànis, l’ultimo, grande esponente della musica popolare greca di origine anatolica, il rebetiko, nel cuore della città apre una degustazione di ouzo, un “ouzerì”, frequentato dagli amanti del rebetiko che si suona e si canta ogni sera, ma anche da poliziotti, mercanti della borsa nera, spie, delatori e partigiani in incognito. La città per come lo era divenuta nei secoli vive i suoi ultimi giorni. Gli occupanti tedeschi hanno programmato la deportazione della folta comunità ebraica sefardita presente in città fin dal 1492, rappresentata dalla giovane Estrella, arruolata nella resistenza, di cui il narratore del romanzo, Giorgos, greco e cristiano ortodosso, cognato del compositore, è innamorato. Nelle pagine del romanzo di Skambardonis e nel film di Manusàkis rivive l’affascinante mosaico di Salonicco durante una delle fasi più difficili e decisive della sua storia. Un mosaico di rebetiko, intrighi, amore e tradimenti, sullo sfondo di una città multiculturale e multirazziale in procinto di cambiare pelle per sempre. Il racconto romanzato di una storia d'amore inserito in una cornice di eventi realmente e tragicamente accaduti, sullo sfondo della vita del grande compositore e musicista greco.



Θεσσαλονίκη, όμορφη πόλη, Salonicco, la città bella

Il prossimo incontro culturale del Dopolavoro Filellenico sarà martedì 21 gennaio 2020 alle ore 17,30 presso la Casa del Libro di Mandese in via Liguria 80 a Taranto, dove il presidente dell'associazione, prof. Giancarlo Antonucci, parlerà di Salonicco, la bella città (Θεσσαλονίκη, όμορφη πόλη). Sarà una lunga carrellata storica sulla multietnicità e sul cosmopolitismo del capoluogo macedone che nel corso della sua lunga esistenza ha ospitato fra le sue mura oltre che greci anche una cospicua comunità di ottomani prima e turchi poi, ebrei sefarditi, bulgari, albanesi, italiani, quasi sempre in pace e armonia.
Nell'occasione sarà presentato il film Ουζερί Τσιτσάνης, Uzerì Tsitsanis, del regista greco Manusos Manusàkis (2015) basato sull'omonimo romanzo di Giorgos Skambardònis tradotto in italiano da Maurizio De Rosa nel 2017 col titolo L'ultimo Rebetiko (304 pagine, ETPbooks).





lunedì 6 gennaio 2020

Serata con Emilio, cadetto tutor M.M.

Il socio giovane Emilio Bruno ha intrattenuto soci ed amici in una fredda serata di fine anno raccontando la sua esperienza estiva di tutor di un aspirante ufficiale di Marina proveniente dall'Accademia greca del Pireo ed imbarcato per la crociera della nave scuola italiana Amerigo Vespucci.
Emilio ha esposto la piacevole occasione che gli si è presentata e il rapporto di amicizia che si è creato con il suo collega della Marina Militare ellenica.
Fra un aperitivo e una bevanda calda, la circostanza è stata favorevole per un ulteriore scambio fra soci degli auguri di fine e di nuovo anno.















LA CANZONE DEL GRUPPO - ΚΑΠΟΥ ΘΑ ΣΥΝΑΝΤΗΘΟΥΜΕ

Abbiamo scelto questa canzone perché in qualche modo ci rappresenta, anche se è una condizione piuttosto comune a molti nella nostra epoca. Anche noi quando dobbiamo riunirci, per un motivo o per l'altro, per impegni di uno o dell'altro, troviamo difficile se non impossibile incontrarci. Inoltre è cantata da un gruppo di bravi artisti affiatati che speriamo possano portare fortuna alla nostra associazione. Cliccando qui possiamo trovare il testo e la traduzione in italiano