In occasione dell'anno 2020 dedicato all'attrice, donna politica, cantante greca Melina Mercouri, e nell'ambito delle celebrazioni che nel corso dell'anno il Dopolavoro Filellenico ha intenzione di tributarle, i soci, gli ospiti e gli amici insieme con gli alunni e le alunne del corso di Letteratura Italiana della classe 1AC del liceo classico Quinto Ennio di Taranto, per i quali l'inconro costituiva attività didattica, hanno presentato il film del regista Jules Dassin Mai di Domenica, caposaldo pluripremiato della filmografia ellenica (1960) e documento insostituibile e irrinunciabile per comprendere la Grecia moderna e contemporanea.
Attraverso i suoi tanti livelli di lettura, la storia è infatti una metafora del mondo ellenico moderno, con le sue difficoltà e le sue contraddizioni ma anche con la sua indipendenza e sostanziale differenza con il mondo antico, con gli stereotipi di una classicità spesso ingombrante e opprimente.
Dopo la conversazione di presentazione critica del film, gli spettatori hanno assistito alla proiezione della pellicola e in conclusione si sono ritrovati in piattaforma multimediale per discuterne ed esplicarla.
Attraverso i suoi tanti livelli di lettura, la storia è infatti una metafora del mondo ellenico moderno, con le sue difficoltà e le sue contraddizioni ma anche con la sua indipendenza e sostanziale differenza con il mondo antico, con gli stereotipi di una classicità spesso ingombrante e opprimente.
Dopo la conversazione di presentazione critica del film, gli spettatori hanno assistito alla proiezione della pellicola e in conclusione si sono ritrovati in piattaforma multimediale per discuterne ed esplicarla.