Il 1° maggio 2020 ricorre anche il 76° anniversario della strage tedesca di Kesarianì nel 1944: 200 prigionieri comunisti del campo di detenzione di Haidari, giustiziati in rappresaglia per l'agguato a Molai, in Laconia, che l'Esercito Greco di Liberazione del Popolo (ELAS) guidato dal 2° tenente Manolis Stathakis aveva compiuto il 27 aprile uccidendo il Generale Maggiore Franz Krech, comandante della 41esima Divisione Fortezza, e tre membri della sua scorta. Il rapporto di 50 a 1 fu deciso dai vertici tedeschi per l'importanza del Generale Krech. La storia è raccontata nel film del 2017 Το τελευταίο σημείωμα, del regista greco Pandelìs Vùlgaris che il presidente del Dopolavoro Filellenico, Giancarlo Antonucci ha tradotto e sottotitolato col titolo L'ultimo bigliettino, e che (presto) soci e amici potranno vedere insieme.
Il trailer del film
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