Il presidente del Dopolavoro Filellenico, Giancarlo Antonucci, parlerà per una iniziativa della sezione tarantina della società Dante Alighieri, presieduta da José Minervini, mercoledì 24 febbraio alle 17,30 presso la libreria Ubik di via Di Palma 69 a Taranto.
Argomento della conversazione intitolata "Scuola d'ogni valor, madre infelice" sarà il greco e i greci nei filelleni d'Italia.
Il relatore si soffermerà in quanto, nel passato e ancora oggi, hanno scritto o dedicato l'interesse della propria espressione artistica alla lingua, alla cultura, alla civiltà ellenica.
Sarà una carrellata di autori, un fluente elenco di opere e di produzioni artistiche ispirate al mondo ellenico. Non sempre si può parlare di letteratura quanto piuttosto di manualistica e esercizio di scrittura, ma spesso anche tali prodotti considerati minori suscitano ugualmente emozioni e arricchiscono chi li legge.
In un momento storico in cui si va alla ricerca spasmodica delle radici culturali che offrano certezze e punti di riferimento nella incerta situazione in cui si è condannati a vivere, la ricerca si prefigge di individuare i molteplici punti di contatti fra due mondi, due civiltà vicine e molto simili ma che spesso si ignorano e vengono considerate quasi esclusivamente in funzione delle antiche radici storiche comuni, dimenticando o non considerando le similitudini e le caratteristiche della contemporaneità.
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