Continuano a giungere i contributi preziosi dei nostri amici: qui di seguito la voce italiana, ma profondamente filellenica, di Mariolina Aquaro, appassionata grecista che del popolo ellenico conosce le vicende antiche e moderne e che col Dopolavoro Filellenico ha condiviso un indimenticabile viaggio a Costantinopoli attraverso la Grecia del Nord. Un'altra testimonianza di amicizia e di partecipazione. Grazie Mariolina
Ecco, io provo una grande ammirazione per il popolo greco. Ogni volta che vado in Grecia ho l'impressione di un popolo schietto e tenace, che non ha paura di mettersi in gioco quando deve lottare, che cede poco ai compromessi e che conserva una fierezza antica. E' un popolo che ama la vita e proprio per questo la difende con tutte le forze e comunica questa sua gioia di vivere a chiunque lo incontri.
A volte, da italiana un po' nevrotica non sopporto la sua apparente indolenza di fronte a certe situazioni (da es. decidere all'ultimo momento per l'organizzazione di un viaggio, spendere due ore per bere un caffè), ma quasi sempre mi devo ricredere per capire che anche questa è fiducia nella vita, capacità di cogliere quello, anche di imprevisto, che la vita offre. Fatalismo tragico? Non so, solo che temo che in questa difficile situazione della Grecia i cittadini greci stanno rischiando di perdere questo loro irresistibile 'profumo': gli stanno ammazzando la speranza.
Maria Aquaro
Ecco, io provo una grande ammirazione per il popolo greco. Ogni volta che vado in Grecia ho l'impressione di un popolo schietto e tenace, che non ha paura di mettersi in gioco quando deve lottare, che cede poco ai compromessi e che conserva una fierezza antica. E' un popolo che ama la vita e proprio per questo la difende con tutte le forze e comunica questa sua gioia di vivere a chiunque lo incontri.
A volte, da italiana un po' nevrotica non sopporto la sua apparente indolenza di fronte a certe situazioni (da es. decidere all'ultimo momento per l'organizzazione di un viaggio, spendere due ore per bere un caffè), ma quasi sempre mi devo ricredere per capire che anche questa è fiducia nella vita, capacità di cogliere quello, anche di imprevisto, che la vita offre. Fatalismo tragico? Non so, solo che temo che in questa difficile situazione della Grecia i cittadini greci stanno rischiando di perdere questo loro irresistibile 'profumo': gli stanno ammazzando la speranza.
Maria Aquaro
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